Assemblea Verdi 2023: bilancio di un'annata in Gran Consiglio

    In questo anno trascorso si è conclusa una legislatura e se ne è riaperta una nuova.

    La legislatura passata è stata molto impegnativa anche perché il gruppo parlamentare è stato rinnovato per i 5/6 e quindi bisognava ricostruire quella esperienza parlamentare andata in parte persa. Se diamo uno sguardo al lavoro svolto, penso però che possiamo essere orgogliosi: in 4 anni abbiamo presentato una sessantina di interrogazioni o interpellanze e ben 30 tra mozioni e iniziative parlamentari a cui vanno ad aggiungersi diversi rapporti di maggioranza o minoranza. Forse a volte tutto questo immenso lavoro è stato poco valorizzato. In futuro sarà un nostro compito prioritario quello di valorizzare maggiormente questo lavoro soprattutto verso il nostro elettorato.

    E’ stata una legislatura difficile non solo per le emergenze come quella pandemica, ma soprattutto da un punto di vista politico perché al di là delle apparenze su molte questioni di fondo siamo rimasti in minoranza assieme alla sinistra. E questo a causa anche di uno spettro parlamentare che in molte circostanze ha mostrato il PLR e il CENTRO appiattirsi su posizioni di destra, non da ultimo sulle questioni delle finanze dello stato e sul decreto Morisoli in particolare. Decreto poi approvato in votazione popolare anche perché si è sostenuto che non ci sarebbero stati dei tagli ai servizi e agli aiuti alla popolazione. I nodi purtroppo cominciano a venire al pettine e le relative discussioni sulle entità dei tagli e i relativi settori ci accompagneranno nei prossimi mesi e anni. Questo anche perché il centro-destra ha purtroppo nel cassetto nuovi sgravi fiscali e per farli deve crearsi un tesoretto (usando anche la tattica del preventivo da lacrime e sangue e il consuntivo in grande spolvero).

    Anche l’ultimo anno è stato particolarmente intenso. Abbiamo avuto innanzitutto due importanti avvicendamenti: da un lato la partenza di Nicola Schönenberger e quella di Cristina Gardenghi e dall’altro l’entrata del sottoscritto prima e Giulia Petralli poi. A Nicola e Cristina come pure a Claudia Crivelli-Barella e ad Andrea Stephani che hanno lasciato a fine legislatura va tutto il nostro ringraziamento per il grande contributo dato alla causa verde.

    In questo ultimo anno tra le varie tematiche che abbiamo affrontato abbiamo sviluppato coerentemente la nostra politica energetica chiedendo già in tempi non sospetti tramite una iniziativa parlamentare una veloce svolta solare in Ticino. Il potenziale è enorme, soprattutto sugli edifici e le infrastrutture, i costi di produzione del fotovoltaico non sono stati mai così bassi, mentre invece i prezzi di mercato sono esplosi a causa della guerra in ucraina e ai problemi delle centrali nucleari francesi. Le enormi perdite di AET nel 2022 legate ad un annus horribilis da un punto di vista delle precipitazioni, dimostrano quanto sarebbe stato importante già essere dotati di una maggiore produzione con il solare fotovoltaico, come abbiamo sempre sostenuto. Infatti il 2022 è stato uno degli anni con la maggiore insolazione da quando si misura. Il Ticino ha bisogno di maggiore fotovoltaico e velocemente. Nella nostra presa di posizione sul piano energetico cantonale abbiamo chiaramente sostenuto con il nostro scenario alternativo obiettivi più ambiziosi nel campo dell’energia solare e del risparmio energetico. In Ticino si può puntare ad almeno  2500 GWh di solare all’anno rispetto ai miseri 134 GWh del 2021. Si tratta di ben più del doppio di quello che può fornire l’idroelettrico, che però rimane fondamentale per gli accumuli stagionali e per compensare la variabilità giornaliera del solare stesso.

    Per far fronte alla crisi climatica anche nel settore finanziario abbiamo inoltrato due iniziative parlamentari assieme ai colleghi e alle colleghe del PS per responsabilizzare Banca Stato e la cassa pensione dello Stato riguardo agli investimenti dannosi per il clima. Con le modifiche delle relative leggi costitutive speriamo di dare a questi due istituti un indirizzo orientato allo sviluppo sostenibile.

    Siamo sempre più convinti che l’uso dei mezzi di trasporto pubblico vada favorito ulteriormente anche grazie ad una riduzione degli abbonamenti che abbiamo proposto con una mozione. Il caos viario quotidiano dimostra che va fatto qualcosa e velocemente.

    Abbiamo seguito inoltre con attenzione gli sviluppi della politica di pianificazione del territorio dove le osservazioni arrivate da Berna sulle previsioni demografiche hanno sollevato un polverone nella maggioranza di centro-destra sempre ben disposta e sacrificare il territorio sull’altare della speculazione edilizia. Noi siamo convinti che le zone edificabili in Ticino sono ampiamente sovradimensionate. Anche la partecipazione alle consultazioni di carattere pianificatorio deve essere incentivata ad esempio con il prolungamento dei termini di pubblicazione.

    Infine dalla nostra diretta esperienza di gruppo è scaturita la proposta di introdurre anche in Ticino la figura del deputato supplente in gran consiglio , che possa subentrare in caso di assenza di un parlamentare.

    Tutti i nostri atti parlamentari come pure la maggior parte dei nostri interventi in Gran Consiglio sono consultabili sul nostro dito web che vi invito a visitare con regolarità.

    La nostra azione in Gran Consiglio sarà guidata dal nostro programma che abbiamo costruito in modo partecipativo e poi presentato per le elezioni cantonali. Cercheremo ora passo dopo passo di snocciolarne i contenuti tramite degli atti parlamentari. Faremo a breve un lavoro di priorizzazione.

    Le elezioni cantonali hanno purtroppo ridotto di un seggio il nostro gruppo in parlamento. Ciò nonostante siamo comunque contenti che in questo contesto politico ed economico difficile siamo riusciti a mantenere i 5 seggi necessari per poter partecipare ai lavori commissionali. Possiamo però ora contare sul contributo della nostra neoletta Nara Valsangiacomo che ci ha portato una ventata di energia fresca per le nostre cause. Tutti e tutte assieme formiamo una bella squadra.

    Lavoreremo evidentemente sodo per poter riconquistare questo seggio tra 4 anni e per farlo abbiamo però bisogno di tutti voi sia per quanto riguarda degli spunti da portare in parlamento sia per quanto riguarda le vostre preziose conoscenze settoriali.

    Grazie già sin d’ora a tutte e tutti per il sostegno